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SOPRA FOTO MODELLO: - L'INIZIO DELLA TEMPESTA - RICOSTRUZIONE DELLA IMBARCAZIONE DA VIAGGIO POLINESIANA -PAHI - ANNO 1769.
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TROVERETE MOLTE FOTO DI NAVI IN CONCORSO, IN COSTRUZIONE, MODELLI GIA' ULTIMATI, O IN FASE DI RESTAURO, NELLA SEZIONE - ALCUNI DEI MIEI LAVORI - VI SARANNO LE IMMAGINI DI VARI MODELLI GIA' CREATI CON I RELATIVI CENNI STORICI, CLICCANDO LE PAGINE POSTE IN BASSO A DESTRA TROVERETE MOLTISSIME ALTRE FOTO DI TUTTE LE NAVI ULTIMATE, NEL POST - MODELLI IN FASE DI RESTAURO - AVRETE LA POSSIBILITA' DI VISIONARE NAVI " GALEONI, VASCELLI, ECC," PRIMA E DOPO IL RESTAURO, O IN FASE DI COSTRUZIONE, NELLA SEZIONE - SCATOLE DI MONTAGGIO IN VENDITA - TROVERETE MODELLI DI NAVI ANCORA DA REALIZZARE, ASPETTO DA VOI QUALCHE COMMENTO RIGUARDANTE I MIEI LAVORI, NON ESITATE A CONTATTARMI PER QUALSIASI VOSTRA ESIGENZA, VI RINGRAZIO PER IL VOSTRO INTERESSE E BUONA VISIONE.

BLOG AGGIORNATO IL 05/04/2023


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TUTTI I PRODOTTI DI QUESTO BLOG SONO DI MIA PROPRIETA'.

NELLE FOTO SOTTOSTANTI, DIORAMI - IL CARICO - RICOSTRUZIONE DELLA IMBARCAZIONE INDONESIANA A TRE ORDINI DI REMI ANNO 1650 - RICOSTRUZIONE DELLA IMBARCAZIONE CINESE ANNO 1820 - DENOMINATA - SAMPAN - RICOSTRUZIONE DELLA CHIATTA DA PESCA DEL NORTH CAROLINA ANNO 1905 - DENOMINATA - SCOW - RICOSTRUZIONE - L'INIZIO DELLA TEMPESTA - DOPPIA IMBARCAZIONE DA VIAGGIO POLINESIANA "PAHI - ANNO 1769, RICOSTRUZIONE - I MAORI GUIDATI DALLE STELLE - DOPPIA IMBARCAZIONE POLINESIANA MISTA DA VIAGGIO E TRASPORTO "NDRUA" ANNO 1858 E RICOSTRUZIONE - VIAGGIO SUL FIUME MENAM - IMBARCAZIONE THAILANDESE "PULPIT" ANNO 1890

Indonesiana

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Imbarcazione da viaggio - Pahi - 1769

Imbarcazione da viaggio - Pahi - 1769


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lunedì 1 agosto 2011

Alcuni Dei Miei Lavori



Materiali usati: Per tutte le navi create o restaurate vengono usati legni pregiati ed ottoni  per i  fregi e decorazioni.

NAVE DI CHEOPE 2580-2480 a.C.

Storia



La barca funeraria di Cheope, secondo faraone della IV dinastia  fu scoperta il 26 maggio 1954, nella piana di EI-Ghiza, a fianco del lato sud della grande piramide del faraone, in una fossa rettangolare lunga circa trenta metri. Coperta da grandi blocchi di, pietra, la barca appariva smontata nelle sue varie parti. Nel 1955 fu tratta fuori dalla fossa ancora in perfette condizioni, poiché il terreno roccioso l'aveva conservata per più di 45 secoli al riparo dal sole e dalle intemperie. Il lavoro di restauro e ricostruzione della barca fu eseguito da Mr, Ahmed Yatrssef Mostafa, eccellente restauratore, che, dopo essersi dedicato ad intensi studi su vascelli dell'Antico Egitto, impiegó tredici anni per portare a termine il riassemblaggio. Per meglio comprendere la struttura originaria che avrebbe dovuto ricostruire, egli realizzò un modello ligneo della barca in scala 1:10. Alcune, tavole dello scafo, ritrovate nella fossa, con il tempo sì erano raddrizzate mentre altre, al contrario, arcuate, così da rendere più ardua l'opera di ricostruzione. Al termine del suo impegno e dopo essere stata nascosta al pubblica per 25 anni la barca funeraria fu esposta, nel 1982, in un museo, appositamente costruito sul luogo del ritrovamento e strutturato in modo che i visitatori potessero contemplarla da tutti i suoi lati.

DATI TECNICI

Al termine della ricostruzione lo scafo della grande barca misurava m 43,40 di lunghezza, m 5,9 di larghezza e m 1,75 di profondità. Esso è composto di lunghe tavole in cedro del Libano, correnti da prua e poppa e tenute insieme da corde che passavano attraverso cavità scavate nel loro spessore. La barca era dotata di una cabina lunga m 9 e alta in 2,7, sostenuta da eleganti colonnine che ricordano i paletti da tenda. Era equipaggiata da sei paia di remi lunghi m 7, dalle pale lanceolate di cui un paio, posto a poppa, con funzione di timone. Le sovrastrutture erano tutte in legno di acacia ed il cordame, can il quale erano tenute insieme le tavole dello scafo, erano in erba halfa. Grazie al sistema di legature, la barca era totalmente smontabile.

IL MODELLO E LE IPOTESI

Le imbarcazioni, come mezzo dì comunicazione, hanno giocato sempre una parte di rilievo nella vita dell'egiziano antico, ed hanno pertanto suscitato l'interesse di numerosi archeologi. 
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LA COURONNE DE FRANCE 1636

Storia

Fu la prima nave totalmente francese per progettazione e costruzione, una delle più note nella storia della navigazione.Il varo della Couronne segnò il coronamento degli sforzi compiuti dal cardinale Armand Jean du Plessis, duca di Richelieu,che nel 1627 concentrò nelle sue mani le diverse giurisdizioni marittime francesi. Richelieu, che assunse la carica diGran Maestro della navigazione conservandola fino alla morte (1642), viene a buon diritto considerato il fondatoredella Marina francese, alla quale diede nuovo impulso fondando scuole per marinai, carpentieri, tecnici navali e ingegneri,impiantando cantieri e fonderie, organizzando i porti francesi (Le Havre al nord e Tolone al sud), chiamando infine a collaborare alla ricostruzione della flotta francese costruttori olandesi e italiani
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BIREME ROMANA - CAESAR 400 a.C.

Storia

La Marina Romana raggiunse l’apogeo della sua potenza e della sua tecnica costruttiva forse all’epoca delle navi di Nemi: non vi era allora al mondo nessuna potenza capace di competere con Roma. Per la lotta contro la pirateria, quella sassone al nord e quella illirica al sud, occorrevano navi leggere e veloci. Questa BIREME, armata con il famoso CORVO inventato da Caio Duilio, con il quale era facilitato l’arrembaggio, è un bell’esempio di nave dell’epoca. Il CORVO era una passerella mobile incernierata alla base, che all’estremità superiore portava un rostro appuntito. Lasciata cadere la passerella, il rostro forava il ponte della nave nemica, la agganciava e nello stesso tempo permetteva l’assalto dei soldati romani. Le navi romane si ispiravano alla forma del pesce e di questo riproducevano i dettagli. A prora vi erano gli oftalmidi che rappresentavano gli occhi della nave (in seguito divennero gli “occhi di cubia”), i remi rappresentavano le pinne e l’”aplustre”, specie di ornamento a forma di ventaglio o a collo di cigno, voleva significare la coda. Queste navi erano dotate di rostro per forare la chiglia delle navi nemiche per affondarle, ed erano armate di un solo albero a vela quadra.
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BIREME GRECA 480 a.C.

Particolare tipo di GALEA (o galera) e' conosciuta fin dal V secolo a.C.
La bireme fu tra i principali strumenti navali dei Greci, soppiantata poi dalla trireme, nel VI secolo a.C. quando Atene fece costruire una flotta di 180 Triremi.
Galea e' il nome un'ampia tipologia di navi da guerra e da commercio usata nel Mar Mediterraneo per oltre tremila anni; il suo uso declino' a partire dal XVII secolo, quando venne progressivamente soppiantata dai velieri, estinguendosi definitivamente alla fine del XVIII secolo.


Storia

La costruzione di navi piu' grandi fu resa possibile, nell'epoca classica, dall'innovazione dei remi disposti su piu' file (ordini) per ciascuna fiancata: il miglior compromesso tra grandezza e manovrabilita' fu raggiunto con la trireme, cioe' la galea a tre ordini di remi. A Salamina (480 a.C.) la flotta ateniese era gia' costituita quasi per intero da triremi. Piu' rare, ma sempre presenti, erano navi a maggiori ordini di remi, adottate in particolare dai Romani. Vedi altre foto nelle pagine dell'home page in alto a destra.






TRIREME ROMANA

Storia


Di queste navi, vere e proprie macchine da guerra, non sono mai stati rinvenuti relitti,fatto questo in contrasto con la grande abbondanza di ritrovamenti di navi commerciali della stessa epoca.
Esse coprono un arco di tempo che va dal III sec. a.C. alla tarda età imperiale.
Con la realizzazione di queste navi Roma si assicurò il dominio navale del Mediterraneo, andando a soppiantare il predominio di Cartagine sui mari.
Elemento importante che caratterizza il modello realizzato è l’invenzione del corvo, cioè la passerella atta ad abbordare e conquistare le navi nemiche, utilizzando una sorta di “fanteria di marina”, e trasformando così le battaglie navali, sino ad allora finalizzate ad affondare le navi avversarie speronandole col rostro, in battaglie quasi terrestri, nelle quali le navi venivano appunto conquistate e portate ad arricchire la flotta romana.Vedi altre foto nelle pagine dell'home page in alto a destra.








SANTA MARIA
CARAVELLA COLOMBIANA 1492

Storia


La caravella Santa Maria fu la famosissima capitana della piccola flottiglia con la quale Cristoforo Colombo compì la traversata che doveva portarlo alla scoperta del continente americano. Era, prima che fosse presa in affitto della Corona Spagnola assieme alle altre due navi: la Pinta (così chiamata dal nome del proprietario) e la Nina (piccola), un bastimento mercantile del tipo allora comune sulle coste spagnole e portoghesi. Si chiamava Galenga e fu chiamata Santa Maria come buon auspicio e per la spedizione che si approntava.
L'equipaggio della Santa Maria era composto di 52 uomini compresi gli Ufficiali, un medico, un funzionario della Corte, un interprete ed un domestico per l'Ammiraglio. In totale gli uomini partecipanti alla spedizione furono 87; le altre navi erano infatti di dimensioni assai più piccole e portavano meno gente a bordo (la Pinta era di 154 tonnellate e la Nina di 147).Vedi altre foto nelle pagine dell'home page in alto a destra.






NAVE VICHINGA IX SECOLO

Storia

Le navi dei Vichinghi sono rimaste famose per la loro incredibile affidabilità e manovrabilità. Con queste piccole imbarcazioni i Vichinghi compirono viaggi incredibili, toccando, sembra accertato, perfino le coste dell’America del Nord. Si tratta di un' imbarcazioni aperta, costruita in legno di quercia, adatta non solo alla navigazione costiera ma anche a quella in mare aperto.Lunga circa 26 metri per quasi 6 di lunghezza, ne misurava 2 dalla chiglia al parapetto. L'albero doveva misurare in origine dai 12 ai 14 metri, ed il fatto che ne su questa nave ne su quelle precedenti compaiono traccie di banchi per i vogatori, lascia supporre che questi si servissero di panche mobili. I suoi fianchi avevano fori per sedici paia di remi in modo che potessero venire facilmente rimosse all'occorrenza. Vedi altre foto nelle pagine dell'home page in alto a destra.






LANCIA ARMATA SVEDESE 1775

Storia


Lancia armata svedese del 1775 utilizzata in Svezia come guardia coste, armata di due cannoni poppieri, doppia velatura, e posto per timoniere.Vedi altre foto nelle pagine dell'home page in alto a destra.








     Per informazione tel- 339/6197980
         E-mail maspalandri@yahoo.it

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